Regione Campania: tutti i provvedimenti anti-Covid per l’agricoltura
La crisi innescata dal Covid-19 – considerata la più grave dell’era della globalizzazione – si caratterizza per la rapidità con cui si è diffusa su scala planetaria, incidendo prima sugli aspetti sanitari per poi agire, con forza, su quelli socio-economici. Al pari di quanto accade negli altri Paesi avanzati, la pandemia sta dispiegando i suoi effetti negativi anche sul tessuto economico, produttivo e sociale dell’Italia e dei singoli territori.
In un tale scenario, la Regione Campania ha adottato una serie di provvedimenti – illustrati nella sezione dedicata del portale istituzionale – volti al contenimento, prima, e alla riduzione, poi, della diffusione del contagio tra i cittadini. Al tempo stesso, Amministrazione è impegnata a dare risposte concrete alla crisi socio-economica.
Con delibera di Giunta n. 170 del 7 aprile 2020, la Regione Campania ha adottato il Piano per l’Emergenza Socio-Economica, dell’importo complessivo di 908 milioni di euro, che contiene misure straordinarie di sostegno alle imprese, comprese quelle dell’agricoltura e della pesca, ai professionisti e lavoratori autonomi nonché di supporto alle famiglie, ai singoli cittadini in difficoltà e alle fasce più deboli della popolazione.
Si tratta, dunque, di un Piano molto articolato. Sono previste, infatti, cinque tipologie di misure di sostegno:
- per le politiche sociali (dotazione: 515,8 milioni);
- per le microimprese (artigiane, commerciali, di servizi o industriali), i professionisti/lavoratori autonomi e le aziende agricole e della pesca (dotazione: 288 milioni);
- per la casa (dotazione: 45,4 milioni);
- per il comparto del turismo (dotazione: 30 milioni);
- per specifici comparti dell’agricoltura (dotazione: 29 milioni).
In particolare, il Piano – così come dettagliato dalla delibera di Giunta regionale n. 211 del 5 maggio 2020 – stanzia 45 milioni a favore delle imprese agricole e 5 milioni per le imprese della pesca e acquacoltura cui vanno aggiunti 19 milioni per il comparto bufalino e 10 milioni per quello florovivaistico, vale a dire i settori particolarmente colpiti dall’emergenza da Covid-19.
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La Giunta regionale della Campania ha adottato varie delibere, di interesse anche per il settore primario, e la Direzione Generale per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali ha approvato una serie di decreti che, tra l’altro, hanno semplificato le procedure per i beneficiari del Psr.
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Con delibera di Giunta n. 461 del 15 settembre 2020, la Regione Campania ha recepito la modifica del Psr – versione 8.1 approvata dalla Commissione europea con cui è stata introdotta la misura 21 “Sostegno temporaneo eccezionale a favore di agricoltori e Pmi particolarmente colpiti dalla crisi di Covid-19”, che contempla la tipologia d’intervento 21.1.1 “Sostegno alle aziende agricole agrituristiche, alle fattorie didattiche e all’agricoltura sociale”. Il bando è stato emanato il 17 settembre 2020 e la graduatoria unica regionale definitiva è stata approvata il 26 febbraio 2021.
Con Decisione C (2021) 2093 del 24 marzo 2021 la Commissione europea ha approvato la modifica del Psr – versione 9.2 che introduce la tipologia d’intervento 21.1.2 “Sostegno alle Pmi attive nella trasformazione e commercializzazione nel comparto vinicolo”. Il bando della tipologia 21.1.2 è stato adottato il 15 febbraio 2021 con una clausola di salvaguardia e il termine per la presentazione delle domande di sostegno è scaduto il 22 marzo 2021. La modifica del Psr – versione 9.2 è stata recepita con delibera di Giunta regionale n. 147 del 7 aprile 2021 .
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