Settore Olivicolo – Registro telematico dell’olio d’oliva. Modalità di gestione dell’indicazione della varietà delle olive – Nota ICQRF e Manuale operativo per la corretta compilazione sul SIAN

Settore Olivicolo – Registro telematico dell’olio d’oliva. Modalità di gestione dell’indicazione della varietà delle olive – Nota ICQRF e Manuale operativo per la corretta compilazione sul SIAN

Si comunica, per vostra opportuna informazione e massima diffusione, che in data , l’ICQRF ha emanato una nota di chiarimento in merito alla tenuta del registro telematico degli oli, con riferimento all’indicazione delle varietà di olive destinate alla produzione dell’olio ed in particolare sul tracciamento della varietà ai fini della commercializzazione ed etichettatura del prodotto.

Nello specifico, rimandando per le istruzioni e gli approfondimenti alla nota ed al manuale che rimettiamo in allegato, ricordiamo che le disposizioni contenute nel predetto manuale saranno obbligatorie dal 1° settembre 2021, fermo restando la possibilità da parte dell’operatore di adottarle anzitempo.

Allegati:

Monteforte Cilento, affidata la gestione dell’Ecomuseo virtuale

Estratto dell’articolo pubblicato da Infocilento.it il 3 agosto 2021 – Il Comune di Monteforte Cilento ha deciso di affidare la gestione, a titolo gratuito, dell’ecomuseo virtuale alla Pro-Loco cittadina. In questo modo la struttura, ubicata nella palestra dell’ex scuola elementare di via Tiro a Segno, potrà disporre del personale necessario al suo funzionamento.

Inaugurato nell’ottobre 2012, l’Ecomuseo virtuale è stato realizzato grazie alle risorse del Psr Campania nel ciclo di programmazione 2007-2013.


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Foto di Monteforte Cilento tratta dalla pagina Facebook dell’Ecomuseo virtuale

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Psr, danni alle foreste: altri 6,6 milioni per la prevenzione

Con decreto dirigenziale n. 237 del 29 luglio 2021 la Regione Campania ha deciso lo scorrimento della graduatoria unica definitiva approvata con decreto n. 32 del 5 febbraio 2021 (per saperne di più clicca QUI) e relativa del bando di attuazione – adottato con decreto n. 329 del 22 dicembre 2017 – della tipologia d’intervento 8.3.1 “Sostegno alla prevenzione dei danni arrecati alle foreste da incendi, calamità naturali ed eventi catastrofici” del Psr.

Grazie allo scorrimento della graduatoria dalla posizione n. 71 alla posizione n. 81 (inclusa), gli uffici regionali hanno ammesso a finanziamento 11 domande di sostegno per un importo complessivo di circa 6,6 milioni di euro che vanno ad aggiungersi alle 70 domande finanziate in precedenza per 44,3 milioni. I nuovi beneficiari sono sia enti pubblici che aziende private distribuiti su tutto il territorio regionale.

Per lo scorrimento della graduatoria sono state utilizzare le disponibilità residue della tipologia 8.3.1, la cui dotazione finanziaria è stata incrementata a 53,9 milioni di euro in seguito della Decisione C (2021) 2093 final del 24 marzo 2021 della Commissione europea che ha approvato la modifica del Psr Campania 2014-2020 – versione 9.2 (per saperne di più clicca QUI).


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Varie Azioni a Rotondi, tra poesia e arti visive

Estratto dell’articolo pubblicato da Irpinia24.it il 28 luglio 2021 – Il rapporto tra linguaggio poetico e visivo con particolare attenzione alle ricerche di stampo interdisciplinare. Questo il tema della prima edizione di Vari∃Azioni (Varie Azioni 2021), che si terrà a Rotondi dal 27 al 29 agosto 2021.

L’intensa tre giorni ospiterà anche installazioni site-specific acquisite dal Comune di Rotondi, promotore dell’iniziativa, grazie ad un bando emanato dal Gal Partenio nell’ambito della strategia di sviluppo locale (Ssl) finanziata dal Psr Campania.


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Psr, ecosistemi forestali: finanziate altre 28 domande per 6,8 milioni

Con decreto dirigenziale n. 241 del 30 luglio 2021 la Regione Campania ha disposto l’aumento della dotazione finanziaria, da 27 milioni a 33,8 milioni di euro, del bando di attuazione – adottato con decreto n. 33 del 18 luglio 2017 – della tipologia d’intervento 8.5.1 “Sostegno agli investimenti destinati ad accrescere la resilienza e il pregio ambientale degli ecosistemi forestali” del Psr.

Grazie a questo corposo incremento delle risorse disponibili, l’Amministrazione regionale ha assicurato la copertura finanziaria delle 28 domande di sostegno ammissibili ma non finanziabili inserite nella graduatoria definitiva approvata con decreto n. 240 del 19 dicembre 2019 (per saperne di più clicca QUI) e successivamente rettificata con i decreti n. 66 dell’11 marzo 2020, n. 166 del 6 agosto 2020 e n. 89 dell’1 aprile 2021.

Pertanto, sempre con decreto n. 241/2021, gli uffici hanno disposto lo scorrimento completo della graduatoria citata e cioè dalla posizione n. 116 fino alla posizione n. 143 dell’allegato A.3 del provvedimento.

Con la tipologia 8.5.1 la Regione Campania sostiene gli enti pubblici (e loro consorzi) e i soggetti privati (e loro associazioni) proprietari o detentori in base a legittimo titolo di foreste o boschi che effettuano:

  • investimenti che realizzano impegni in materia di tutela ambientale e investimenti correlati all’art. 34 del Reg. (UE) 1305/2013;
  • investimenti selvicolturali finalizzati alla mitigazione e all’adattamento ai cambiamenti climatici;
  • investimenti per la valorizzazione in termini di pubblica utilità delle foreste e delle aree boschive;
  • redazione o aggiornamento dei piani di gestione, strumento fondamentale per una corretta conduzione degli ecosistemi forestali.


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Le regole della Dichiarazione di giacenza per la campagna 2020/2021

Le regole della Dichiarazione di giacenza per la campagna 2020/2021

Con nota n. 53080 del 27 luglio 2021, AGEA Coordinamento ha diramato le istruzioni applicative per la compilazione e la presentazione delle dichiarazioni di giacenza di vini e/o mosti per la campagna 2020/2021.

Per memoria, i detentori di vini e/o mosti, diversi dai consumatori privati e dai rivenditori al minuto, sono obbligati a dichiarare ogni anno i quantitativi espressi in ettolitri, detenuti alla mezzanotte del 31 luglio; i quantitativi di vini e/o mosti viaggianti alla mezzanotte del 31 luglio sono, altresì, dichiarati dal destinatario. È possibile presentare la dichiarazione di giacenza anche se non si hanno prodotti in giacenza.

Le dichiarazioni di giacenza possono essere presentate all’Agea da domenica 1° agosto p.v. e, comunque, entro e non oltre venerdì 10 settembre p.v.

Si ricorda che la rettifica delle dichiarazioni è consentita esclusivamente per la correzione di errori e indicazioni inesatte non essenziali ai fini della quantificazione e qualificazione del prodotto.

La dichiarazione può essere presentata ad Agea con modalità telematica mediante registrazione nel sistema informativo oppure utilizzando direttamente i dati presenti nel registro dematerializzato di cantina per le aziende che hanno effettuato la chiusura telematica del registro stesso secondo la modalità on line o web-service.

Se si sceglie di effettuare la dichiarazione di giacenza a partire dai dati del registro telematico va fatta una dichiarazione per ciascun stabilimento con codice ICQRF (si segnala che nella modalità ordinaria la dichiarazione riporta i dati di giacenza per tutti gli stabilimenti/depositi che ricadono in uno specifico comune). Nella dichiarazione sono riportati i saldi contabili del registro al 31 luglio, pertanto, prima di predisporre la dichiarazione è obbligatorio procedere con la chiusura della campagna vitivinicola tramite l’apposita funzione disponibile nel registro. Una volta predisposta, la dichiarazione di giacenza da registro non è modificabile, eventuali successive rettifiche devono essere effettuate ricorrendo al ravvedimento operoso o nei casi di diffida da parte dell’Organismo di controllo.

Si riportano di seguito alcune precisazioni: 

  1. Le quantità da dichiararsi nella dichiarazione di giacenza debbono essere riferite alle detenzioni delle varie tipologie di prodotto alle ore 24.00 del 31 luglio;
  2. Le quantità riferite ai vini assunti in carico nel registro di carico e scarico come vini atti a diventare vini a Denominazione di Origine vanno inclusi nel modello di dichiarazione di giacenza nelle caselle pertinenti ai vini DOP medesimi, ciò anche se alle ore 24.00 del 31 luglio tali vini non sono stati ancora certificati;
  3. Nelle caselle del modello di dichiarazione di giacenza per i “vini”, con o senza IGP, devono essere indicate anche le quantità di vini DOP che hanno subito declassamento in data anteriore al 1° agosto;
  4. I vini detenuti da terzi alle ore 24.00 del 31 luglio in conto imbottigliamento od altro conto lavorazione, di cui si trova riscontro nei registri di carico intestati all’impresa che effettua la relativa prestazione di servizio, devono essere inclusi nella dichiarazione di giacenza di quest’ultima. A tal fine le quantità di prodotto in carico a terzi devono essere annotate nella parte inerente al “commercio”;
  5. Nel caso di depositi all’ingrosso di propri vini istituiti al di fuori della sede principale dell’impresa, la dichiarazione di giacenza deve essere presentata, di norma, a cura dello stesso depositante proprietario del vino e titolare del registro di carico e scarico. Tuttavia, nei casi consentiti in cui i predetti vini siano iscritti in registri intestati a trasportatori o ad altri soggetti, la dichiarazione di giacenza deve essere presentata dal titolare del registro che cura il deposito temporaneo per conto di terzi;
  6. I vini detenuti da coloro che svolgono l’attività di magazzino all’ingrosso, da non confondersi con quella di deposito all’ingrosso di cui al precedente comma, devono essere dichiarati nella dichiarazione di giacenza del titolare dell’impresa stessa, anche se esonerato dalla tenuta del registro di carico e scarico;
  7. Va presentata una dichiarazione per ciascun comune in cui sono ubicati gli stabilimenti o i depositi in cui risulti vino in giacenza. Per le aziende che si avvalgono, ai fini della dichiarazione, dei dati presenti nei propri registri telematici di cantina, va presentata una dichiarazione per ciascuno stabilimento o deposito ubicati nello stesso comune. A tal proposito, qualora l’operatore possegga nell’ambito dello stesso comune più depositi o stabilimenti per i quali non abbia per ognuno di essi abilitato il registro telematico, potrà scegliere di produrre la dichiarazione tramite le informazioni del registro solo per i depositi o stabilimenti per i quali ha operato la chiusura del registro al 31 luglio. Per gli altri depositi o stabilimenti dovrà fare un’altra dichiarazione nella modalità standard accorpando le informazioni a livello di comune.

 

Fonte: federvini.it