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Il decreto Sostegni bis è legge: le novità per l’agricoltura

Il decreto Sostegni bis è legge: le novità per l’agricoltura

Il decreto-legge n. 73 del 25 maggio 2021 (c.d. decreto Sostegni bis: per il nostro articolo clicca QUI) è diventato legge. Sul supplemento ordinario n. 25/L alla Gazzetta ufficiale n. 176 del 24 luglio 2021 sono stati pubblicati la legge di conversione n. 106 del 23 luglio 2021 ed il testo del decreto Sostegni bis coordinato con la legge di conversione, che ha modificato l’impianto originario del provvedimento.

Il decreto Sostegni bis è legge: le novità per l’agricoltura

Queste le principali novità di interesse per l’agricoltura e la pesca (fonte: Camera dei Deputati).

L’articolo 68 della legge di conversione:

  • estende ai settori dell’agricoltura, della pesca e della silvicoltura la possibilità di cumulare la garanzia del Fondo centrale di garanzia delle Pmi con altre forme di garanzia acquisite sui finanziamenti per operazioni di investimento immobiliare a determinate condizioni (comma 3);
  • estende alle donne, a prescindere dall’età, l’applicabilità delle agevolazioni previste per lo sviluppo dell’imprenditorialità in agricoltura e il ricambio generazionale (concessione di mutui agevolati e di un contributo a fondo perduto) (comma 9);
  • dispone lo stanziamento di 15 milioni di euro, per il 2021, al fine di potenziare gli interventi in favore delle forme di produzione agricola a ridotto impatto ambientale e promuovere le filiere e i distretti di agricoltura biologica di cui all’art. 1 comma 522 della legge n.160 del 2019 (comma 15-bis);
  • estende al 2021 l’operatività del Fondo nazionale agrumicolo di cui all’art. 1, comma 131, della legge n. 207 del 2017, prevedendo una dotazione di 5 milioni di euro per tale annualità (comma 15-quater);

L’articolo 68-bis incrementa di 500 milioni di euro, per il 2021, lo stanziamento previsto dalla Legge di bilancio per il 2020 (art.1, comma 521 della legge 160/2019) per sostenere la ripresa e lo sviluppo delle filiere agricole tramite sperimentazioni, progetti innovativi e impiego di soluzioni tecnologiche per la produzione agricola con l’obiettivo di: ridurre i costi e le spese sostenute dai produttori agricoli; aumentarne la resilienza di fronte alle costrizioni dell’emergenza pandemica; contenere l’impatto ambientale; mitigare i cambiamenti climatici.

L’articolo 68-ter dispone uno stanziamento di 92.717.455,29 euro per il riequilibrio finanziario tra i territori regionali a seguito del riparto delle risorse relative al Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (Feasr) per il biennio di transizione 2021-2022 della Politica agricola comune (Pac) (per saperne di più clicca QUI).

L’articolo 68-quater dispone uno stanziamento di 10 milioni di euro, per il 2021, per la concessione di un contributo a fondo perduto a favore dei piccoli birrifici con produzione di tipo artigianale. Il contributo è pari a 0,23 euro per litro di birra del quantitativo complessivamente preso in carico, rispettivamente nel registro della birra condizionata o nel registro annuale di magazzino nell’anno 2020, sulla base dei dati riportati nella dichiarazione riepilogativa che è annualmente presentata, dagli stessi micro birrifici, all’Ufficio dogane e monopoli territorialmente competente.

L’articolo 71 consente alle imprese agricole che hanno subito danni per le eccezionali gelate, brinate e grandinate verificatesi nei mesi di aprile, maggio e giugno 2021 e per quelle che hanno subito analoghi danni a seguito delle avversità atmosferiche verificatesi in Calabria il 21 e il 22 novembre 2020 e che, al verificarsi di tali eventi, non beneficiavano della copertura disposta da polizze assicurative, di accedere agli interventi previsti per favorire la ripresa dell’attività economica e produttiva di cui all’articolo 5 del decreto legislativo n. 102 del 29 marzo 2004. Per far fronte a questi interventi, la dotazione finanziaria del Fondo di solidarietà nazionale – interventi indennizzatori è stata incrementata di 160 milioni di euro per l’anno 2021, di cui 5 milioni di euro riservati in favore degli imprenditori apistici.

Foto tratta da pixabay.com

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Decreto Sostegni bis: le misure per l’agricoltura

Il 20 maggio scorso il Consiglio dei Ministri ha approvato il c.d. decreto-legge Sostegni bis, che contiene una serie di misure a favore delle imprese agricole colpite dalla crisi da Covid-19. Ecco le principali.

Indennità per i lavoratori del settore agricolo e della pesca

  • Il decreto-legge Sostegni bis riconosce un’indennità una tantum pari a 800 euro agli operai agricoli a tempo determinato che, nel 2020, abbiano effettuato almeno 50 giornate effettive di attività di lavoro agricolo. Alla data di presentazione della domanda, i richiedenti non devono essere: a) titolari di contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, con esclusione del contratto di lavoro intermittente senza diritto all’indennità di disponibilità ai sensi dell’art. 13, co. 4 del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81; b) titolari di pensione. L’indennità sarà erogata dall’Inps, previa presentazione di apposita domanda, nel limite di spesa complessivo di 448 milioni di euro per l’anno 2021.
  • Ai pescatori autonomi, compresi i soci di cooperative, che esercitano professionalmente la pesca in acque marittime, interne e lagunari di cui alla legge 13 marzo 1958, n. 250, non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie (ad esclusione della gestione separata di cui all’articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335), è riconosciuta un’indennità di 950 euro per il mese di maggio 2021. La dotazione finanziaria di questa misura è di 3,8 milioni di euro per l’anno 2021.

 

Esonero contributivo per le aziende agricole dei settori agrituristico e vitivinicolo

Per assicurare la tutela produttiva e occupazionale delle aziende agricole dei settori agrituristico e vitivinicolo – incluse le aziende produttrici di vino e birra ed individuate dai codici Ateco di cui all’allegato I del decreto-legge Sostegni bis- è riconosciuto l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali e assistenziali, con esclusione dei premi e contributi dovuti all’Inail, per la quota a carico dei datori di lavoro per la mensilità relativa a febbraio 2021. L’esonero spetta anche a imprenditori agricoli professionali, coltivatori diretti, mezzadri e coloni con riferimento alla contribuzione dovuta per il mese di febbraio 2021. La misura è finanziata con 72,5 milioni di euro per l’anno 2021.

Interventi per le imprese agricole danneggiate dalle avversità atmosferiche

 Le imprese agricole che hanno subito danni in seguito alle gelate e brinate eccezionali del mese di aprile 2021 e che, al verificarsi dell’evento, non beneficiavano della copertura recata da polizze assicurative a fronte del rischio gelo brina, possono accedere agli interventi previsti per favorire la ripresa dell’attività economica e produttiva di cui all’art. 5 del decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 102. Per sostenere questi interventi, la dotazione finanziaria del “Fondo di solidarietà nazionale – interventi indennizzatori” è stata incrementata di 105 milioni di euro per l’anno 2021.

Altre misure di sostegno e semplificazione

  •  Rafforzamento dello strumento delle garanzie gestite da Ismea a favore degli imprenditori agricoli e della pesca (dotazione finanziaria: 80 milioni per l’anno 2021)
  • Sostegno alla zootecnia mediante l’innalzamento al 9,5% delle aliquote di compensazione Iva applicabili alle cessioni di bovini e suini vivi (dotazione: 27,5 milioni per l’anno 2021)
  • Sostegno al settore bieticolo saccarifero mediante l’istituzione di un apposito Fondo al fine di corrispondere un contributo commisurato alle superfici coltivate a barbabietola da zucchero (dotazione: 25 milioni per l’anno 2021)
  • Sostegno all’occupazione nel settore agrituristico mediante l’equiparazione del personale dipendente dell’attività agrituristica dei lavoratori agricoli anche ai fini della valutazione del rapporto di connessione tra le attività agricola e agrituristica
  • Sostegno all’imprenditoria femminile mediante l’estensione alle donne, indipendentemente dall’età, delle misure agevolative già previste per l’avviamento di nuove imprese agricole per i giovani under 40
  • Sostegno alle imprese del settore agrumicolo mediante la semplificazione dell’accesso al “Fondo per la qualità e la competitività”
  • Autorizzazione agli organismi pagatori di corrispondere, entro il 31 luglio di ciascun anno e, fino al persistere della situazione di crisi da Covid-19, di un’anticipazione sulle somme oggetto di domanda nell’ambito dei regimi di sostegno previsti dalla Politica agricola comune (Pac)
  • Ampliamento dell’accesso al credito per investimenti immobiliari in favore delle imprese agricole, della pesca e silvicoltura mediante la cumulabilità della garanzia del Fondo centrale di garanzia (Fcg) con altre garanzie
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